Beato l’uomo a cui la trasgressione è perdonata, e il cui peccato è coperto!
Nel primo versetto del Salmo 32, di Davide, ci sono due aspetti che riscaldano il cuore. Il primo è semplice: “trasgressione è perdonata, e il cui peccato è coperto”.
Gesù, col suo sangue versato alla croce ha coperto ciò che ci teneva lontani e separati. Ed ha compiuto l’opera una volta e per sempre, ma l’aspetto che mi piace sottolineare di questo versetto è che Gesù non ha coperto e perdonato solo le trasgressioni e i peccati esterni, ma tutta la nostra natura di trasgressione di peccato. Anche quella che non emerge e che non si vede.
Ci limitiamo, spesso, a preoccuparci solo della “punta dell’iceberg”, della parte che emerge e che è visibile. E quella nascosta? Quella che sta “sotto l’acqua”? Quella che nessuno vede?
Gesù ha provveduto anche per quella (…il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato. I Giov 1:7). E saremo davvero “beati” quando anche “quella” parte di sarà mostrata e perdonata e coperta.