Il “cerca” di Dio non e mai off line

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perché il Figlio dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto»
Luca 19:10

 

 

Se avessimo importato la tradizione dell’Avvento come quella di Halloween avremmo le nostre città piene di finestrelle colorate da aprire giorno per giorno, le nostre famiglie impegnate si alla ricerca di doni e cotillons, ma anche in momenti di riflessioni sincere e personali. Certo, seguendo un mood errato e intriso di una falsa tradizione senza nessuna evidenza biblica, ma ciò non toglie che è un tempo, volendo prezioso, per impegnarsi nella ricerca o nell’attesa di qualcosa di importante: la venuta o l’inizio della missione di Gesù nel mondo.

Chissà, forse capita lo stesso, ma certo non è uno “state of mind” come le zucche e le altre assurdità della festa dei morti.

La parola Avvento, letteralmente significa “venuta”. Ed è innegabile che in questo periodo dell’anno – anche se questa è solo una nostra limitazione – ci concentriamo, appunto, sulla venuta del Figlio di Dio, Gesù.

Ridotto ad un semplice funzione, anche questo evento straordinario che la Bibbia racconta con molti dettagli e con largo anticipo attraverso il profeta Isaia, abbiamo smarrito lo spirito con cui dovremmo – sempre che ne fosse un reale bisogno – vivere questo evento.

Oltre la tradizione delle lucine colorate, dei pastori artigianali e dei dolci di stagione c’è un motivo in più per fermarsi e riflettere su quale sia lo spirito di questo Avvento.

Magari i termini sono un po’ arditi, ma la verità (anche Biblica) è che Gesù è venuto sulla terra per compiere una missione. Una missione che inizia con Natale e finisce con Pasqua. E che non ha bisogno di essere ripetuta ogni anno: perché è stata totale e completa. E non ha bisogno neanche di essere riveduta, ma ha una necessità diversa: essere vissuta. Una missione che dura nel tempo e i cui benefici sono adatti alla storia personale di ognuno di noi.

Gesù, il Figlio di Dio, è venuto (Avvento) con uno scopo: “per cercare e salvare ciò che era perduto”Semplicissimo: cercare e salvare!

In altre parole Natale è quel periodo in cui abbiamo una necessità diversa da quella che, ogni anno, proviamo a soddisfare. Dobbiamo comprendere  e in taluni casi ricordarci che lo scopo di Dio è quello di cercare e salvare chi è perduto.

Una missione così delicata e importante che Dio non ha voluto affidare a nessuno dei suoi migliori angeli o altri messaggeri: ma che lo vede protagonista in prima persona.

Come credenti, abbiamo l’occasione, importante, per poter riflettere sulla benedizione che porta questa missione.

Dio è alla ricerca, per salvare, di quanti sono ancora destinati alla sua Ira. Eggià, esiste anche questo lato qua della medaglia. Ma Gesù ci mostra il lato buono, la sua missione, il suo avvento: cercare e salvare!

E come ogni “incaricato di una missione” Gesù ha un ruolo attivo. Si deve muovere, deve inseguire. Come un ricercatore moderno, Gesù scandaglia la posizione dei perduti sul suo GPS.

Così come il Figlio di Dio, non entrerà mai in modalità “off line” o “manutenzione”, così il suo “cerca” non smetterà di cercare. Non sarà mai alla deriva o senza una direzione dove raggiungere i suoi obiettivi. Gesù non sarà mai “off line”.

Fuggendo la falsa idea di un “primo” avvento o di un evento ormai datato, cogliamo, insieme, l’occasione preziosa di scoprire che il “cerca” di Dio è la nostra parte di collaborazione avendo scolpito nel cuore che la missione che era stata affidata a Gesù è stata portata a termine con successo: “Tutto è compiuto!”

Gesù è venuto sulla terra per “cercare” e “salvare” e ci ha lasciato un comandamento: “Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi” (Gv 20:21). Il libro degli Atti degli Apostoli, nella sua interezza, ci mostra quale sia il modo corretto per collaborare alla “missione” di Gesù.

Abbiamo la testimonianza delle Scritture, le meravigliose storie di vite trasformate dall’Evangelo, la nostra vita e l’esperienza di chi è stato trovato e salvato da condividere con quanti sono alla ricerca e aspettano salvezza. E allora, cogliamo questa occasione!

Per noi con la “passione delle anime” è il tempo di condividere la nostra gioia, quella che Gesù crea indistruttibile! E, in un periodo di doni, non facciamo gli avari.

“gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”
Matteo 10:8

 

Liberamente ispirato da “The Dawning of Indestructible Joy contains 25 daily devotional readings (December 1 – 25) for Advent by John Piper. We’ve partnered with Crossway to make the ebook files available for free. http://www.desiringgod.org/advent